giovedì 29 agosto 2013

CINEMA AL CINEMA 11




Proseguono le recensioni cinematografiche di Giorgio Giusfredi, mio personale consulente, nonché scrittore, sceneggiatore di fumetti e cuoco sopraffino. I pareri che esprime sono sua responsabilità, ma di solito li condivido. In ogni caso, i complimenti e le critiche vanno indirizzate a lui.

CINEMA AL CINEMA 11
agosto 2013
di Giorgio Giusfredi



NOW YOU SEE ME - I MAGHI DEL CRIMINE

Un film di Louis Leterrier. Con Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Mélanie Laurent, Isla Fisher. originale Now You See Me. Thriller, Ratings:, durata 115 min. - USA, Francia 2013.  Universal Pictures

Per un thriller d’azione di questa complessità è necessario che la sceneggiatura sia priva di falle. In questo caso il meccanismo funziona, e non è cosa da poco visto che si tratta di tema magico. C’è una logica conseguenza a ogni magia, senza però che la narrazione scada in noiose spiegazioni o che il trucco non venga svelato, celato da un fitto manto di mistero. Di illusione, comunque, si tratta. Il leit motiv è quello che ripetono “I Quattro Cavalieri” (i maghi protagonisti) è l'invito a far avvicinare il pubblico perché veda meglio, distraendolo, in realtà, da ciò che non deve essere visto. Perché, come viene spiegato durante la pellicola (possiamo definirla ancora così per pochi giorni vista l’imminente estinzione della celluloide in favore del digitale), un trucco si capisce solo stando distanti, distaccati e non cadendo nel vortice-tranello teso dall’illusionista. Woody Harrelson risulta il più divertente: atipico in confronto agli altri tre Cavalieri perché mentalista, utilizza ipnosi e astuzia, come già visto fare da Simon Backer in The Mentalist.  I cattivi sono impersonati dai grandi vecchi Michael Kane e Morgan Freeman. Fastidiosa purtroppo la regia frenetica, che più che simulare l’azione, realizza il mal di pancia dello spettatore. La trama si divide tra l’iniziale presentazione dei personaggi, con l’ingaggio tramite tarocchi del misterioso mago dietro a tutta la messa in scena; una lunga parte centrale composta da tre magie-furti, compiuti dai Cavalieri; e termina attraverso la breve risoluzione finale che sgancia l’ultimo grande colpo di scena. I più attenti possono capire chi è l’architetto del grande piano fin da alcune argute battute iniziali, per gli altri rimane il gusto di farsi sorprendere come a uno spettacolo di magia.



MONSTERS UNIVERSITY

Un film di Dan Scanlon. Con Steve Buscemi, John Goodman, Billy Crystal, Dave Foley, Julia Sweeney. Animazione, durata 104 min. - USA 2013. -Walt Disney

Monster & Co era un capolavoro, capace di far ridere e commuovere il pubblico di ogni età. Questo prequel è sostanzialmente meno riuscito a causa di una fondamentale distinzione: riesce a divertire  solo gli infanti e toccare nel profondo solo un pubblico – per così dire – più sgamato. Le gag contenute sono fanciullesche slap-stik che divertono i giovanissimi (issimi) e deludono il pubblico che si aspettava genialate del genere “Animal House”. Persino alcuni spezzoni presentati nel trailer come quello in cui Mike Wazowski – il verde, tondo e simpatico monocolo – viene acconciato a “sfera cangiante da dancing”, in realtà non si trovano. Gli elementi da “zingarate goliardiche universitarie” ci sono tutti, ma mancano le trovate stesse, o le burle che dir si voglia. In compenso i bambini, che nella loro pura innocenza non si sono ancora confrontati coi dolori della vita quotidiana, non possono apprezzare e piangere come il fanciullo disilluso che si trova in ogni adulto. Perché questo film è un film drammatico che parla di ambizione, abnegazione e caduta; talmente duro e schietto da far stringere il cuore a tutti i calciatore e le ballerina falliti. Ricorda i sogni nel cassetto rimasti tali e suona le corde, con note dimenticate, su temi di desiderio, proposito, sogno, rendendo lo spettatore anch’egli un verde monocolo deluso. Da ricordare l’acconciatura di J.P. Sullivan che da giovane si pettinava il pelo sulla testa acconciandolo come la “cresta” che oggi i ragazzi più fighi portano. Da incorniciare l’allestimento horror che i due amici sono costretti a realizzare quando si trovano in pericolo di vita: in questa sequenza ci sono le molte citazioni che ci si potevano aspettare, e anche qualcosa di più strizzando “l’occhio” all’Argento d’antan.



KICK-ASS 2

Un film di Jeff Wadlow. Con Aaron Johnson, Christopher Mintz-Plasse, Chloe Moretz, Nicolas Cage, John Leguizamo. Titolo originale Kick-Ass 2. Azione, durata 120 min. - USA 2013. - Universal Pictures

Il ritorno dell’improbabile eroe rianalizza, ancora una volta, ma da un punto di vista diverso, la sibillina frase che il vecchio Zio Ben disse a Peter Parker: “A grandi poteri corrispondono grandi responsabilità”. E non è una frase utile solo per i marveliani “supereroi con superproblemi” ma, bensì, per tutti gli adolescenti e per i ragazzi che iniziano a confrontarsi con il mondo. Il parallelismo, ancor più stretto che nel primo capitolo, tra vita normale e vita segreta a cui soggiace ogni mascherato individuo lascia spesso spazio all’esistenza reale sottolineando astutamente e ripetutamente la cosa con frasi del tipo: “Se questo fosse un fumetto”, oppure: “Non siamo mica in un fumetto”. Per la cronaca, il film è tratto fedelmente da un fumetto. Specialmente Hit Girl – la vera eroina della storia – trova molta più difficoltà ad affrontare le compagnucce in piena tempesta ormonale, infighettate come donne di facili costumi e già con caratterini da vere arpie che sgamati e crudeli criminali. Nonostante il tema, la trama è priva di retorica buonista, anzi le cose volgono quasi sempre per il peggio. Non c’è uno Zio Ben ma le parole che risuonano di più sono del padre di Kick Ass che, dopo aver scoperto la segreta identità del figlio, sostiene che avrebbe preferito che si drogasse. E dice: “Siamo nella vita vera e le azioni portano a delle conseguenze”. Mai frase si è rivelata più immediatamente sincera. Senza sprofondare in  meri spoiler si possono definire i risvolti d’intreccio quanto di meno disneyano ci si possa attendere. Nessuno ne esce vincitore. Hit Girl resta il personaggio più divertente perché asociale (come ogni adolescente che si rispetti) e destinata a rimanere tale senza squallidi e confortanti conformismi. In Mark Millar, l’autore del fumetto, si riscontra, come in numerosi maschi oggigiorno, una discreta paura per il genere femminile: gli unici personaggi capaci di qualcosa e quindi realmente pericolosi sono due donne – una ragazzina e una giunonica russa matura, per l’esattezza – i personaggi maschili, più o meno, sono tutti degli incapaci. “Mother Russia” (questo è il nome dell’antagonista femminile) e Hit Girl metteranno in scena il duello finale anche se, il premio per la spettacolarità, va alla prima irruzione comandata dal “Colonnello Stars and Stripes” – interpretato da un Jim Carrey finalmente in forma, che gigioneggia il meno possibile – sulle note esaltanti di “Oh When The Saints Go Marching In” riarrangiata in stile marcetta-coro da stadio dal finora sconosciuto ma efficace “St-Snot”.

   

RED 2

Un film di Dean Parisot. Con Catherine Zeta-Jones, Byung-hun Lee, Bruce Willis, John Malkovich, Helen Mirren. Avventura, durata 111 min. - USA 2013. - Universal Pictures

Un altro seguito, anch’esso traduzione cinematografica di storia narrata per nuvole parlanti, è Red 2. Frank Moses, il coriaceo agente C.I.A. in pensione, interpretato dal sempiterno Bruce Willis, viene nuovamente coinvolto in un affarone di controspionaggio internazionale. Il pericolo è il rispolverato terrore di una guerra termonucleare, un tantino desueto di questi tempi cinematografici ma sempre affascinate. Nonostante l’ex agente voglia darsi alla ritirata vita da maritino con la donna di cui è innamorato, una più che mai oca giuliva Mary Louise Parker, viene avvistato tramite un espediente narrativo piuttosto inutile, un finto funerale, dall’altro protagonista, quello un po’ svitato, interpretato da John Malcovich (che con le sue faccine buffe ci ricorda il ridicolo declino di alcuni grandi attori). la commedia d’azione viaggia tranquilla sui soliti cliché tra nuove e vecchie star impegnate in mirabolanti sequenze vicine alle improbabili azzardatissime sorelle girate da John Woo per “Mission Impossible II”. Incredibilmente bolsa la Catherine Zeta-Johnes continua ad avere l’aria da super figa senza più esserlo. Ellen Mirren invece se la sa cavare ancora ed è sexy quando flirta con l’orrenda spia ex KGB, il laido Brian Cox, con una predilezione per le scarpe femminili odorose. Il film, senza infamia ne lode, è retto, come al solito capita con i recenti action-movies, dalla burbera simpatia di Willis.   

 

martedì 27 agosto 2013

SHAKESPEARE IN LOVE



William  Shakespeare era bisessuale? Forse sì. Pare infatti che molti dei suoi sonetti siano stati scritti non solo per la famosa (e misteriosa) Dama  Bruna, ma anche per il conte di Southampton, un nobile giovane e bello che, a detta di alcuni, era anche amante del Grande Bardo. Ora, la cosa non dovrebbe scandalizzare nessuno - di certo, non me. Però, è anche vero che i tempi che stiamo vivendo sembrano all'insegna, dopo il passaggio del ciclone sessantottino, di un rinnovati moralismo. Sono spariti i topless dalle spiagge e i nudi dai film, c'è chi vorrebbe togliere i corpi femminili dalle pubblicità (per pudichi che siano), chi si risente per i cortei del gay pride, chi interroga in tribunale questa o quella modella o soubrette chiedendo particolari della sua vita sessuale, chi denuncia gli autori di fumetti come causa prima della depravazione della gioventù, chi vorrebbe far indossare il saio alle Veline, chi censura il concorso di Miss Italia. Ai tempi di Shakespeare le cose non dovevano essere molto diverse. L'esuberanza sessuale del poeta e commediografo provocò le stesse invidie, cattiverie, maldicenze, attacchi, accuse e pettegolezzi dei bigotti che purtroppo suscitano ancora oggi certe cose. Con la differenza che sono passati alcuni secoli e insomma, i moralisti potrebbero anche aver capito che sarebbe l'ora di finirla di sbirciare nelle vite altrui e  lasciare che, almeno a letto, finché si tratta di adulti consenzienti,  ognuno si comporti come meglio crede. Shakespeare, tuttavia, redasse una sferzante risposta a chi si occupava della propria condotta morale. E' contenuta nel suo sonetto 121, attualissimo e illuminante ancora oggi sulla psicologia dei moralisti.


Scrive a questo proposito il critico letterario Harold Bloom: "Questi versi rappresentano l'espressione più potente nella letteratura in  lingua inglese di un individuo condannato per le sue scelte erotiche dagli  'occhi corrotti' degli altri, che sono loro stessi 'storti', vale a dire  disonesti, e avrei voluto che la poesia venisse letta più volte in televisione durante la recente orgia nazionale di virtù scandalizzata cui hanno dato vita mezzibusti e membri del Congresso. Ne consigliamo la lettura  al presidente William Jefferson Clinton".  Già, Bill Clinton avrebbe dovuto difendersi proprio recitando Shakespeare, invece di cospargersi il capo di cenere e recitare la parte del balbettante fedifrago.

Il sonetto (che poi proporrò per intero per i più curiosi, anche in  inglese) comincia con due versi che sono quasi un aforisma (la traduzione è mia):  "Meglio essere degenere, che soltanto sembrarlo / se tanto, anche se non lo sei,  ti accusano d'esserlo".  E i secondi due versi non sono meno ficcanti:  "Vano sarebbe ogni piacere che fosse giudicato giusto / non perché così lo senti tu, ma perché così lo giudicano gli altri". Già... stupido comportarsi non secondo ciò che si sente, ma per timore del giudizio altrui, e solo per quello. E poi si chiede il poeta:  "E perché mai dovrebbero gli occhi falsi e corrotti degli altri / sputare sentenze sul mio sangue pieno di vita?  E perché ci sono spioni dei miei errori che sbagliano più di me / ma si arrogano il diritto di giudicare errato quel che io credo giusto?" 

Il mondo è pieno di gente meschina che sparge calunnie, che si vendica, che odia, che  perseguita, che è arrogante e prepotente, che denigra, che ruba, che  censura, che fa violenza domestica, che è gretta e che è meschina, tanto per tenerci sulle cose da poco, ma pretende di sputare sentenze sulla condotta morale, soprattutto di letto, degli altri.  Ed ecco un verso potentissimo, la liberatoria autoaffermazione di sè: "No, io sono quel che sono! E quelli che puntano il dito / contro i miei eccessi, fanno il conto dei propri". No, I am that I am, and they that level / at my abuses reckon up their own. Bellissimo quell' I am that am! Io sono quel che sono. Ognuno di noi dovrebbe sentirsi libero di essere quel che è, senza paura degli sputasentenze. Infatti: "Potrei essere io il diritto e loro gli storti!"  E per finire: "Non mi interessano i loro immondi pensieri / a meno che non vogliano dire,  a danno di tutti / che ogni uomo è comunque malvagio e nella malvagità ci  sguazza". Applausi.

====== 

Meglio essere degenere, che soltanto sembrarlo 
se tanto, anche se non lo sei, ti accusano d'esserlo 
Vano sarebbe ogni piacere che fosse giudicato giusto 
non perché così lo senti tu, ma perché così lo giudicano gli altri. 

E perché mai dovrebbero gli occhi falsi e corrotti degli altri 
sputare sentenze sul mio sangue pieno di vita? 
E perché ci sono spioni dei miei errori che sbagliano più di me 
ma si arrogano il diritto di giudicare errato quel che io credo giusto? 

No, io sono quel che sono! E quelli che puntano il dito 
contro i miei eccessi, fanno il conto dei propri. 
Potrei essere io il diritto e loro gli storti! 

Non mi interessano i loro immondi pensieri 
a meno che non vogliano dire, a danno di tutti 
che ogni uomo è comunque malvagio e nella malvagità ci sguazza. 


'Tis better to be vile than vile esteemed 
when not be receives reproach of boeing. 
And the just pleasure lost, which is so deemed 
not by our feeling but by others' seeing. 
For why should others' false adulterate eyes 
give salutation to my sportive blood? 
Or on my frailties why are frailer spies 
which in their wills count bad what I think good? 
No, I am that I am, and they that level 
at my abuses reckon up their own; 
I may be straight though they themselves be level 
By their rank thoughts my deed must not be shown 
unless this general evil they maintain 
all men are bad and in their badness reign. 

lunedì 19 agosto 2013

MI RITIRO PER DELIRARE



Quella che segue è una scelta dei migliori tweet pubblicati a mia firma su Twitter durante il mese di luglio 2013. Li ho divisi per argomenti in modo da rendere più agevole la lettura, e ho disposto le categorie in ordine alfabetico. Per leggere una selezione di ciò che ho scritto durante il mese di  gennaio, cliccate  qua.  Per febbraio, il link è questo.  Per marzo, et voilà.  Per aprile, ecco.  Per maggio, bisogna andare qui.  Giugno invece è questo. Sono quasi sicuro che, se lo fate, vi divertirete. Nel momento in cui scrivo, i mie followers sono 1830. Il contatto è @morenozagor



AFORISMI

Mi ritiro per delirare.

Certe cose sono più belle sporche che pulite.

Tutto è una cazzata da qualche punto di vista.

Cerca di fuggire solo chi si sente prigioniero.

Prima di dare la colpa a qualcuno, pensa a quando qualcuno l'ha data a te.

“Pensare” è una parola grossa.

La rassegnazione talvolta è una malattia, talvolta una cura.

Il gioco di società più appassionante è la seduzione.

Accontentarsi è l'anticamera della rassegnazione.

L'importante è che non dipenda da noi.

Se uno non mette paletti, si diverte di più.

I dubbi sono sempre più grossi perché li nutrono tutti.

Chi è davvero colto non si dà arie di esserlo.

L'esperienza serve solo per dare saggi consigli agli altri.

La mistica della sofferenza ci fa vergognare di stare bene.

Se non mi chiedono consiglio, saprei darne. Se me li chiedono, non so che dire.

L'ironia c'è sempre chi non la coglie, e questo è prevedibile, ma costoro sono molti più del previsto.

Non ci sono guerre sante né crociate giuste.

Diffido di chi sventola le bandiere, ma di più di chi brucia quelle degli altri.

Certe virtù sono intollerabili.

Non esistono cose semplici.

Per perdere, bisogna sentirsi in gara.

Non esiste il male necessario. Esiste il male. Che sia necessario non lo migliora.

C'è anche chi se lo merita, il tradimento.

Se uno non si riconosce nelle posizioni in lizza, la scelta migliore è sottrarsi all'obbligo di dover scegliere.

Le brutte persone trombano più delle belle.

Uno dei piaceri della vita è riconoscere il genio altrui e goderne.

Condannare è più facile che assolvere.

Siamo tutti sulla stessa Arca.

Il politicamente corretto è il politicamente banale.

M'immagino d'immenso.

Saremmo tutti migliori se riuscissimo a vederci dall'esterno.

Se la miseria fosse davvero porca, almeno un pregio ce l'avrebbe.

Il più delle volte chi tollera in realtà si rassegna.

Il guaio non sono quelli che ti odiano, ma quelli che ti perseguitano

La rassegna stampa fa rassegnare.

Gli sfottò altrui sono sempre vergognosi, i propri invece solo legittime forme di contestazione verbale.

Non si deve valutare qualcosa per quel che avrebbe potuto essere ma per quel che è. Tutto può essere migliore.

Fammi una domanda e datti una risposta.

Di solito chi ha un sorriso ebete stampato in faccia ha qualcosa da nascondere.

Abbiamo tutti la valigia pronta, il dubbio è solo se l'abbiamo fatta noi.

I dolcificanti da premere il bottone di una scatoletta per far cadere una pasticchina bianca nel caffè fanno iniziare male la giornata.

Il partito meno democratico e più pericoloso è il partito preso.

Tutto è di parte.




AMICIZIA

È faticoso essere amici di persone permalose. Ovviamente non parlo di nessuno che conosco io, eh. Buoni.

Diffidare degli amici che ti danno sempre ragione.

Ho conservato tutte le lettere che amiche e amici mi scrivevano tanti anni fa. Chissà se loro conservano le mie. Propongo uno scambio.

Le cattive compagnie demoliscono in pochi mesi anni di buoni esempi.




AMORE

Il cuore è la regione più sismica che c'è.

Nessuno sa veramente dire perché ama.

L’amore è come la scarpetta di Cenerentola. Si prova a tanti piedi ma solo a uno calza a perfezione.

Se non ci si lecca dappertutto, non è amore.

Letto al contrario, “ex” si pronuncia "se".

L'amore è una manifestazione della sindrome di Stoccolma.

Vuoi salire a vedere la mia collezione di farfalle nello stomaco?

Il segreto per far durare le relazioni è non creare stress.

La moglie, il Dalai, l'ama.

Il fatto che ti ami non vuol dire che ti capisca.

I troppo romantici rompono i coglioni.

Dormire insieme è un modo di fare l'amore.

Facile scambiare per amori gli umori.




ANIMALI

Care zanzare, guardate che il grasso è più buono del sangue. Ve lo giuro.

Mamma lumaca alla figlia lumachina: "Promettimi che farai la bava".

Ma tutto questo cantare di uccelli, tutti che fischiano, trillano, gracchiano, si rispondono... non è che stanno parlando male di noi?

Sogghigno vedendo una zanzara al di là della zanzariera che percepisce il richiamo del mio torso nudo e cerca invano un varco per entrare.

Il miracolo contronatura di un gatto che si fida ciecamente di te, dormendoti accanto.

A Pamplona sto dalla parte dei tori.

Mi reincarnerei volentieri nel mio gatto.

Il capriolo e la capriola fanno le capriole.

Un lama a una lama: l'amo.

Ci sarà ancora qualche cane che si chiama Fido?

"I fenicotteri sono rosa perché mangiano gamberetti”. E io mi abbronzo mangiando cioccolato.

Noi diciamo che il cane sia il miglior amico dell'uomo. Ma il parere del cane, è stato chiesto?





CINEMA

Io, con Dino, Risi.

Si può dire che i film di Bollywood sono peggio della corazzata Kotiomki?

Convinco i figli a guardare "Papillon", uno dei miei cult. Si annoiano come condannati all'ergastolo. "È lento", dicono. E hanno ragione.

Divertente la somiglianza fra Daria Bignardi e Sasha Grey e fra Raf e Rocco Siffredi.

"Papillon" è un film d'evasione.





CRITICHE

"Non voglio fare il polemico, ma" significa "voglio fare il polemico e".

Il minimo che si può aspettare chi critica gli altri è che dal livello e dal tenore della sua critica sia giudicato anche lui.

Prima di criticare qualcosa bisognerebbe accertarsi che la nostra critica sia esente da critiche.

Se una cosa non ti piace, dedicati ad altro invece di criticare quelli a cui piace




DENARO

Va bene la sacrosanta lotta all'evasione, ma anche i più accesi statalisti devono ammettere che le tasse sono troppo alte per tutti.

Chi giudica alta la pressione fiscale viene etichettato "di destra". Difatti quelli "di sinistra" son tutti contenti del prezzo della super.

Ma tutto questo debito pubblico, non potrebbero farlo pagare a chi l'ha fatto invece che a me?

Siamo tutti nella stessa banca.

La differenza fra pagare le tasse e pagare il pizzo è che i mafiosi, almeno, la protezione la danno.

Bisognerebbe riuscire a pagare le tasse senza avere l'impressione di pagare il pizzo.

Il problema non è solo che ci tassano, è che dopo buttano via i soldi.

Pare non si riesca a capire che non vanno tagliati i servizi e la cultura ma gli sprechi.

Pagherò le tasse solo a patto che mi dicano, esattamente, in quale opera pubblica inutile, costosa e incompiuta getteranno via i miei soldi.

Ho appena saputo quanto devo pagare di tasse. L'impressione è che stiano chiedendo solo a me di ripianare il debito pubblico.



DIO

Ammesso che accadano, non sono i santi a fare i miracoli, ma Dio.

Dopo l’incidente al treno, se si ragionasse secondo logica, a Santiago de Compostela per motivi d fede non ci si dovrebbe andare più.

Come si concilia l'idea di un Dio buono e l'esistenza delle zanzare? Con il fatto che è buono e ha creato gli uomini per nutrire le sue creature predilette, le zanzare.

I Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue. E il trapianto di cervello?

Immagino che se proponessi l'abolizione di alcuni santi discutibili in cambio del mio ritorno in chiesa, non accetterebbero, vero?

O l'Inferno è deserto o lo è il Paradiso.

Misteri su cui la scienza dovrebbe indagare. Perché la Sindone ha i buchi dei chiodi nei polsi e Padre Pio le stigmate nel palmo delle mani?

Vorrei tornare ad andare in chiesa, ma mi scoraggiano le trasmissioni di Radio Maria.

Crederò ai miracoli solo se qualche santo farà il miracolo di farmici credere.

Ma davvero a Dio importa dei miei atti impuri? E se sì, perché?

Bergoglio firma il decreto per far santo Papa Giovanni. Bene, ma allora va rivista la santità di Padre Pio, che da lui fu osteggiato?

Non solo Dio pretende che io creda in Lui, ma si propone anche come altamente improbabile.

Sia a Dio che agli alieni piace giocare a nascondino. E se fossero la stessa persona?

La forma di vita preferita da Dio sono, con ogni evidenza, i batteri.




DOMANDE

Ma i generi di prima necessità sono i mariti delle figlie che accorrono quando un rubinetto perde o c'è un corto circuito in casa?

Ma per filmare il diavolo della Tasmania bisogna fare una messa nera?

Ma gli amici del ginecologo di Belen non gli chiedono mai nulla?

Ma a nelle prigioni di Stoccolma tutti i carcerati si innamorano dei loro secondini?

Ma fare il gastroenterologo non è stomachevole?

Ma quando i partiti parlano della famosa base, è perché alle loro riunioni parlano fra loro rappando su una musichetta registrata?

Ma se dico che sono arzillo sottintendo anche che sono un vecchietto?

Ma la passeggiata nello spazio degli astronauti si può definire Star Trekking?

Ma chi sarà stato il primo a cui è venuta in mente la circoncisione?

Ma Dio non gioca a dadi perché Einstein non vuole?

Ma si è poi scoperto perché i trentatré trentini entrarono in Trento?

Ma ad Assisi non si alzano mai in piedi?

Ma Mork poi è tornato su Ork?

Ma Achille Campanile faceva ridere perché era un po' suonato?

Ma se la Fata Turchina fa l'amore con il Principe Azzurro, nasce una bimba chiamata Celeste?

Ma dopo quanti tweet ci danno in premio un peluche?

Ma a chiedere qualcosa "per piacere", non si rischia di passare per edonisti?

Ma se mi faccio un profilo su Twitter e metto una foto frontale va bene lo stesso?

Ma ad Alassio saranno in tanti a chiamarsi Alessio?

Ma quelli che indossano le canottiere sotto le T-shirt lo fanno apposta o non se ne sono accorti?

Ma gli abitanti di Ibiza sono i bizzosi?

Ma gli abitanti di Vigevano come fanno a sapere quali regolamenti sono ancora in vigore e quali no?

Ma quelli che si sedettero dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati, poi, che fine hanno fatto?

Ma gli affari della carta igienica Regina vanno a rotoli?

Ma gli abitanti di Gela si chiamano gelati o gelosi?

Ma perché quelli che fanno collezione di farfalle non abitano al piano terra?

Ma alla giornata mondiale della gioventù controllano i documenti per non far entrare gli over 30?

Ma dove doveva andare il programmatore che ha impostato la sostituzione sistematica del "sa" con "Sto arrivando!"?

Ma le cosplayer stanno diventando mediamente un po' chiatte o sono più rotonde le eroine dei cartoni animati giapponesi?

Ma in Arabia ai ladri di biciclette tagliano i piedi?

Ma Gabry Ponte canta "Ifix Tcen Tcen"?

Ma Stoccarda è consigliata alle donne freddolose?

Ma il giovane Holden non invecchia mai?

Ma quelli che vanno a Rio per il Papa un pensierino alle ragazze di Ipanema ce lo faranno?

Ma coi punti della patente, che si vince?

Ma di lavoro, esattamente, che fa Pecoraro Scanio?

Ma i peli pubici sono la barba dei gestori di pub?

Ma le sette più grandi si possono definire le otto?

Misteri su cui la scienza dovrebbe indagare. Perché il lardo di Colonnata è più buono se lo mangi proprio a Colonnata e meno altrove?

Ma don Abbondio, a catechismo, esortava i figli dei suoi parrocchiani a fare i bravi?

Ma la banda della Magliana fa ancora concerti?

Ma se il prodotto interno è lordo, perché non lo puliscono?

Ma il milite ignoto è quello che trombava la moglie del colonnello mentre lui era di servizio?

Ma come fa essere fortunato uno del cancro?

Ma perché il futuro comincia per "fu" e non per "sarà"?

Ma le persone noiose non annoiano anche se stesse?

Ma chi soffre di amnesie come fa a ricordarsi di prendere le medicine?

Ma il laureato in medicina che sceglie di fare il proctologo, che problemi ha?




DONNE

Ma davvero fate quelle facce che fanno nei film quando vi regalano un anellino?

Lady Gaga nuda sulla copertina di una rivista è stata costretta da chi vuol sfruttare il suo corpo o è un atto di sacrosanta libertà?

Mi dà uggia che l'alternativa sia fra Cenerentola e la sposa del Principe.

So per esperienza che al fine di sedurre una donna ai maschi della vergine conviene millantare di essere scorpioni.

Misteri su cui la scienza dovrebbe indagare. Perché alle donne piacciono i ceffi?

Nessun uomo conoscerà mai nessuna donna, fino in fondo. E viceversa.

Le donne si dividono in due categorie: quelle che non la danno, e quelle che la danno agli altri.

Falla ridere e sei già a metà dell'opera.

Inutile essere bella, se non sorridi.

Se fossi una donna, mi piacerebbe svegliarmi fra due uomini.

Mi accorgo di guardare troppo intensamente una ragazza e distolgo lo sguardo. Così vedo che i maschi lì attorno la stanno fissando tutti.

Lo smalto sulle unghie dei piedi è ipnotico.

La Monroe non aveva bisogno di averle grosse per essere Marilyn.

Il sorriso è il cosmetico più efficace a cui una donna possa far ricorso.

Quando i miei compagni di classe facevano circolare in foglio tra i maschi per dare un voto alle femmine, io davo dieci a tutte.

La mia donna ideale deve saper allargare le cinque dita del piede come quelle della mano.

"Le donne pensano più al cibo che al sesso”. E poi si lamentano che devono dimagrire.

Peccato che noi italiani a una donna non possiamo dire "hermosa"





ENIGMISTICA

Palindromo. Annarita tiranna.

Certi messaggi sono massaggi. Soprattutto quelli che chiedono: "m'assaggi?".

Lèggere oggi pagine leggère di gialli, laggiù, con Giulia.

Mi accorgo adesso che l'anagramma di "seni e coseni" è "e in sé, osceni".

Cambio di vocale. Il grugnito è un suono suino.




FAMIGLIA

Il bambino in pancia tira calci alla mamma ancor prima di nascere. Non è proprio di buon auspicio.

I bambini sono innocui solo se assunti in piccole dosi.

Letteralmente, siamo tutti frutto di una cazzata di nostro padre.

I parenti meglio se stanno fra parentesi.

I nostri figli ci fanno scontare i guai che noi abbiamo creato ai nostri genitori.

Vedere SOS Tata fa passare la voglia di sposarsi, oltre che di avere figli.

Il mondo concorre con te a educare i tuoi figli, e spesso lo fa, appunto, in concorrenza.

I figli non saranno mai come tu desideri che siano.

"Famiglia felice" è un ossimoro.



FELICITA’


Forse se mi incazzassi di più sarei più felice.

Se cercassimo meno la felicità, saremmo meno infelici.

Chi ti rende felice ha il potere di farti più male.

La serenità è il metadone della felicità.




GENTE

Gente che si scaglia contro le multinazionali e poi fuma le Marlboro.

"Bisogna rieducare la gente ad andare al cinema". Ma anche a leggere, andare a teatro, andare in montagna, scrivere lettere...

Si sa che la gente dà buoni consigli se non può dare cattivo esempio. Io do tutti e due, essendo molto portato in entrambi i campi.

I vicini di ombrellone ce l'hanno con gli evasori fiscali. Poi comprano merce contraffatta dal venditore abusivo.

La moda è giudicare e lapidare senza approfondire.

Chiunque lavori in un negozio vi può dire quanto sia elevato il taccheggio. A farlo, molti che poi se la prendono con i politici ladri.

C'è gente a cui litigare proprio piace.

Ho sentito un disoccupato dare la colpa della crisi mondiale alle veline di Striscia la Notizia.

Farsi venire travasi di bile per le stupidaggini altrui, è una stupidaggine.

Pur non avendo gli elementi per giudicare, la gente crede più alla colpevolezza che all'innocenza di un imputato, prima della sentenza.




GIORNALI

Nel leggere il giornale io salto i retroscena politici, le pagine economiche, lo sport, il gossip, le pubblicità, l’oroscopo, i programmi TV, i necrologi, gli annunci  e le lettere dei lettori.

Leggendo gli editoriali dei quotidiani sembra che se facessimo un governo di giornalisti saprebbero loro come fare.

I giornalisti che non la pensano come noi sono sempre pennivendoli.




GIUSTIZIA

Le forze dell'ordine dovrebbero innanzitutto difenderci da ladri, violenti e assassini che girano per strada. Il resto, scusate, viene dopo.

La gente smette perfino di denunciare spaccio, furti e vandalismi non perché li tollera, ma perché sa che nessuno farà nulla per aiutarla.

Se non fosse che i giudici godono di ottima stampa, i loro ritardi nel civile sarebbero scandalosi.

Pare che il furto di biciclette sia ormai da considerarsi normale come il furto dell'ombrello che per me è da taglio delle mani pure quello.

Probabilmente Giordano Bruno sarebbe stato condannato anche in terzo grado.

I fanatici della legalità ignorano di solito il più basilare dei fondamenti giuridici che è la presunzione di innocenza.

La Cassazione, con tutto il rispetto, non dovrebbe avere un ufficio stampa.

La corte dei conti giudica insindacabili le spese dei consiglieri regionali. È soddisfazione veder confermata la mia sfiducia nei tribunali.

La giustizia arrivata in ritardo è una ingiustizia.

Se un magistrato fa politica nessuno potrà credere che sia libero da pregiudizi ideologici, come dovrebbe essere.

Secondo gli investigatori Emanuela Orlandi è morta. Vista la lentezza delle indagini, in ogni caso oggi lo sarebbe lo stesso, di vecchiaia.

Continuo a riporre nella magistratura la stessa fiducia di sempre. Scarsa.

Non è mai sugli articoli della stampa che deve basarsi il giudizio di un tribunale.

L'importante è che siano puniti i veri colpevoli, non quelli che la piazza ritiene tali.

E' strano come il fatto di difendere il diritto alla difesa (per tutti) porti a essere attaccati come se si fosse complici dei colpevoli.

L'essere forcaioli dovrebbe ritenersi un reato punibile con la forca.

Nessuno sputa sentenze più dei giudici.

L'evidenza delle responsabilità di cui sembra alla gente, spesso è solo perché filtrano le voci dell'accusa e non le ragioni della difesa.

Il giorno che un giudice mi arrestasse, mi piacerebbe che mi credeste innocente almeno fino alla sentenza e, se possibile, anche dopo.




ITALIA

Ma dato che mandiamo in Olanda la nostra spazzatura, perché non appaltiamo agli olandesi anche gli incarichi di governo?

Gli italiani vivono in perenne stato di guerra civile non dichiarata, ma combattuta quotidianamente.

Ormai calcolo le coincidenze pensando che, con Trenitalia, trenta minuti di margine potrebbero non bastare.

Se le città fossero brutte come i palazzi fatiscenti e le strade piene di erbacce che vedi arrivandoci in treno, ci sarebbe da non scendere.

Gli italiani sono tutti d'accordo solo su una cosa: nel dire che non siamo d'accordo su nulla.

Siamo un paese così governato da incapaci che i militari non prendono il potere perché ne sono incapaci.

Le rivolte popolari in Italia sono impopolari.

L'Italia ha scritto una lettera di protesta per le intercettazioni USA ma non l'ha inoltrata. Gli USA l'hanno intercettata da soli.

L'Italia è un'espressione geografica, di quelle però con tante incognite.

Meglio spiati dagli USA che da Equitalia.

Io perdonerei le spie USA a patto che ci raccontino le cose più piccanti che hanno origliato.

Gli italiani ce l'hanno soprattutto con gli altri italiani.




LIBRI E FUMETTI

Sto calcolando quanti libri potrei mettere nello spazio occupato dal televisore che non guardo mai.

Se scrivessi qualcosa alla E. L. James, essendo uomo e italiano probabilmente passerei per maniaco.

Per come la vedo io, una storia è un racconto in cui si capisce quel che succede.

Dove si fa domanda per diventare topo di biblioteca?

I nostalgici dei fumetti del tempo che fu non si rendono conto di come siano diversi oggi i linguaggi dei TG, degli spot, dei telefilm.

Quando in casa non c'è più posto per i libri, il trucco è farne uscire uno per ogni nuovo che entra.

Una cosa positiva dell'avere le pareti occupate dalle librerie è che si risparmia sulla frequenza delle imbiancature.

Da bambino portavo a casa i numeri uno dei nuovi fumetti dicendo ai miei: "mi ha seguito fino a qui, lo posso tenere?"

I libri erotici non si leggono in due.

Quando entro nelle case degli altri, mi guardo attorno e non vedo libri, è come se mi accorgessi che nel bagno c'è il cesso alla turca.

In "Orgoglio e pregiudizio", la casta Lizzy in realtà vuol Darcy.

Il problema dei ragazzi che non vanno in edicola è quello dei genitori che non portano più fumetti in casa. Una volta si cominciava così.

Le bancarelle di libri usati sono per me come le candele per le falene

Ciò che distingue la letteratura dalla realtà non è che le storie reali non hanno un lieto fine, ma che proprio non ce l'hanno, una fine.

È inutile che al supermercato vada in cerca dei prodotti in offerta se poi davanti agli scaffali dei libri e dei CD riempio il carrello.

Ci vorrebbe una legge che obbligasse a non far uscire dalla bocca una parola se prima non se ne sono lette almeno due.

Salgari non avrebbe mai vinto il Premio Strega.

Io mi sento cittadino solo della mia biblioteca.

Se metà del tempo che i TG dedicano al gossip lo dedicassero a parlare dei libri appena usciti o di quel c'è a teatro, saremmo meno capre.

Ho la pila dei libri da leggere, ma ci sono sempre degli ultimi arrivati che sgomitano e passano avanti.

Non riesco a buttare via i libri. Anche se li ho doppioni, anche se sono insulsi, anche se sono sciupati. È una patologia che peggiora.

Meno male c'è lo Strega così saprò che libri evitare di leggere.



MAL DI VIVERE

Il primo sintomo del mal di vivere è il vivere male.

Il mal di vivere è mio e me lo gestisco io.

Mi spiegate come si fa a scollegare per qualche ora il cervello? Devo aver perso il manuale di istruzioni.

Non esistono luoghi dove fuggire da se stessi.

Non volo perché ho il cuore pesante.



MATRIMONIO

Si divorzia per i sintomi senza aver cercato di curare le cause.

Il divorzio è il miglior esempio di partenza intelligente.

Ci vorrebbe SOS Tata anche per riaggiustare i matrimoni.

Prima di dire sì la sposa dovrebbe essere messa a conoscenza di ciò che ha fatto e detto lo sposo durante la festa di addio al celibato.

Sulle scatole degli anelli nuziali dovrebbero mettere le scritte minatorie come sui pacchetti di sigarette.

La prova più difficile di convivenza è la scelta dei film da vedere insieme.




ME STESSO

Non riesco a spiegarmi. A me stesso.

Poche cose mi appassionano meno della Formula Uno e dell'elezione del segretario di un partito.

Vivo nel terrore di essere razzista: pare che lo sia a nostra insaputa.

Il senso di appartenenza proprio non mi appartiene.

Le mie storie mi assolveranno.

Sono bravissimo a costruire meravigliosi castelli di sabbia, ma non la casa della mia vita, dove abitare.

Fate una colletta, mettete insieme tre milioni di euro, datemeli e non sentirete più parlare di me. Giuro di scomparire.

Il mio mestiere è chiuso in me.

Mi sembra ieri che giocavo io con le formine sulla sabbia.

L'uomo è un animale sociale, io sono solo un animale intelligente.

Scriverei anche se nessuno mi leggesse.

Quando vedo qualcuno vestito in modo strano penso sempre che quello strano sono io.

Sono un aereo che fa rifornimento in volo senza atterrare mai.

Ho smesso di tenere un diario da quando ho capito che tutto ciò che scrivevo avrebbe potuto essere usato contro di me.

Gallia est omnis divisa in partes tres. Il mio cervello pure. Libri, fumetti e la terza non si può dire.

Ricordo i temi scolastici delle elementari che chiedevano di raccontare una gita. Finivano tutti che si tornava a casa "stanchi ma felici".

Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade, ma mi tocca.

Vorrei essere un supereroe Marvel. Mi mancano solo i superpoteri, i super problemi invece già ce li ho.

Vorrei una vita senza "boh" e senza "mah".

Vorrei battere bandiera panamense.

Mi piacerebbe, ogni tanto, avere il tempo di godermi la noia.

In pensione studierò per la seconda laurea, in filosofia. Così se per demenza senile farò discorsi strani sembrerà che stia preparando un esame.

Sono nato pochi mesi dopo che Marilyn Monroe era morta. Non è stato un buono scambio, temo.

Prendo posizione decidendo innanzitutto se vale la pena di prendere posizione.

Secondo me, il mio angelo custode va in terapia dall'angelo custode del mio psicanalista.

A me, il "poi si vedrà" suona minaccioso.

Personalmente mi farei più Pocahontas che Jessica Rabbit.

Io appartengo alla categoria di quelli che si chiedono quale sia la propria categoria di appartenenza.

Quando mi dicono "fatti coraggio", è il momento che mi deprimo.

Nessuno mi capisce. Neppure io.

Ammetto di avere un solo difetto: non so ammettere i miei difetti.

Non credo agli oroscopi perché sono razionale, come tutti quelli della Vergine.

Non sono in vendita e non mi regalo, mi si può avere soltanto in prestito.

Se rileggo certe cose che scrivevo venti o trenta anni fa, non sono d'accordo con me stesso.

Ho provato a salire da grande sul'altalena dove passavo i pomeriggi da bambino e mi è venuto il mal di mare.

Mi tradisco da solo.

Penso troppo, ma sto cercando di perdere il vizio.

A me piace l'amorale della favola.

Il mio angelo custode deve aver disertato passando al nemico.

Nomi che attizzano: Valentina, Melissa, Martina, Susanna, Eva, Natasha, Ilaria, Ylenia, Cinzia, Emma, Virginia, Lavinia, Elettra, Clio.




MONDO


Anche i ristoranti etnici servono a farci sentire parte del mondo.

Un altro giorno su questo pianeta, che ha una intollerabile forza di gravità.

Prima o poi lo farò, il giro del mondo in ottanta giorni.

Ai tempi della Guerra Fredda il mondo era più decifrabile.

Il mondo si divide in due categorie: quelli che scrivono "qual é" e quelli che scrivono "qual'è".




MORALISMO

In un mondo di sepolcri imbiancati, i peccatori sono sempre gli altri.

Mi autocensuro perché sono più ragionevole dei miei censori.

Meglio fra i pubblicani che fra i farisei.

Dopo cinquemila anni di faticoso cammino verso la civiltà, sarebbe ora di cancellare la parola "peccato" dal dizionario

"Non sono un moralista, ma" significa "sono un moralista e".

Ci sono voluti secoli perché le donne fossero libere di spogliarsi, se lo desiderano. E oggi sempre più il moralismo ci riporta indietro.

Ho smesso di guardare Miss Italia da quanto hanno vietato le inquadrature del lato B.

L'emancipazione consiste pure nel fatto che se una donna vuol spogliarsi lo possa fare nonostante le moraliste pronte a darle della zoccola.






MORTE

Almeno, lo scorso anno aspettavamo la fine del mondo. Quest'anno non c'è neppure quella speranza.

Ma sul suicidio assistito quanto si paga di ticket? No, perché se è troppo caro mi arrangio da solo.

Il suicidio è uno degli argomenti più affascinanti e inquietanti al tempo stesso.

Non sono sicuro di fare una bella figura agli occhi di chi dovesse leggere i miei diari dopo la mia morte.

Certo che a pensare di dover morire, quanta fatica per niente.

Crederò ai fantasmi solo divenendone uno.

Speriamo almeno che nell'eternità ci tocchi accanto uno simpatico.

Il vantaggio dei medici è che possono suicidarsi in modo pulito e indolore.

In fondo, morire è levarsi il pensiero di doverlo fare.

Ma l'eternità, non sarà noiosa?

La prima causa di morte è la vita.




MUSICA

Si può preferire un tipo di musica a un altro, ma non pretendere che quella preferita dagli altri non sia musica.

Poche cose attirano il disprezzo altrui come i diversi gusti musicali, e non so spiegarmi il perché, dato che la musica dovrebbe unire.

Il guaio di difendere i gusti musicali di tutti, come faccio io, è che poi mi tocca stare zitto quando sento il rap.

C'è più verità in "Buonasera dottore" che in mille canzoni sull'amore eterno.

Sento Finardi che vuol fare quindici bambini e passare la vita a cambiare pannolini. Per forza poi canta “Extraterrestre portami via”.

Ma perché i Cugini di Campagna si vestono in quel modo e non da contadini?




POLITICA 

Saranno più inutili i senatori a vita, i consiglieri provinciali o i parlamentari europei?

L'importante per un politico non è dire qualcosa di sinistra o di destra, ma di buon senso.

La politica inquina la vita a tal punto che persino mangiare slow food etichetta la gente.

"Sei di destra o di sinistra?". Sono sulla superficie di una sfera in continua espansione.

Chi si chiede sempre ossessivamente se una cosa è di destra o di sinistra erige barricate e vive male.

Imporrei per legge che ogni volta che si approva una legge nuova se ne abroghino due vecchie e inutili.

Ciò che intendo io per "fascismo" e "comunismo" è diverso da quel che pensano di loro stessi i fascisti e i comunisti.

Non è la prepotente passione politica a darmi fastidio, quanto il fatto che ciò comporti di solito feroce odio e disprezzo verso gli altri.

La politica consiste nel decidere chi degli amici si mette in RAI e che opera inutile si può appaltare all'azienda del finanziatore occulto.

I partiti creano barriere ideologiche fra le persone di buon senso e consegnano posti di comando a gente incapace ma d'apparato.

La politica è il cimitero delle idee.

La politica è la passione degli italiani. Nel senso di passione di Cristo.

Bisognerebbe essere contro la dittatura e non contro i singoli dittatori a seconda del caso.

Non so il nome del sindaco del comune dove risiedo. È grave?

I partiti sono un cancro in metastasi. Dappertutto si viene identificati e si trova lavoro in base all'appartenenza e allo schieramento

Un sindaco si giudica dal numero di buche nell'asfalto delle sue strade.

Per impedire che un governo possa essere criticato basta scegliere tutti ministri tra gli appartenenti a una qualche minoranza protetta: di colore, gay, arabi, ebrei, handicappati.

I nostri governanti sono apprendisti stregoni. E noi apprendisti elettori.

Dare del "cerebroleso" a qualcuno non è politicamente scorretto a seconda dello schieramento politico a cui si appartiene.

Dubito fortemente che una mia qualunque firma in calce a un appello o una petizione sia mai servita a cambiare qualcosa.

I sindaci non dovrebbero essere dei politici, ma degli amministratori delegati.




SALUTE

Il modo migliore per smettere di fumare è non cominciare.

Vedere quanti ragazzi fumano (praticamente tutti) fa capire che, incredibilmente, abbiamo perso la guerra contro le sigarette.

Certo che io che non fumo sono penalizzato perché non mi godo le canne che vi fate tutti.




SCUOLA

Il vantaggio di chi andava a scuola negli anni Venti era che non aveva la Seconda Guerra Mondiale da studiare.

Al divieto di fumare nelle scuole aggiungerei qualche lezione fatta bene sui micidiali danni del fumo, vizio assurdo da ogni punto di vista.




SESSO

L'afa è il più efficace degli anticoncezionali.

Faccio coming out. Non posso più tacere. A me il porno POV non piace.

Il sesso tantrico è come l'araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, cosa sia nessun lo sa.

I trombamici sono la dimostrazione che i legami perfetti esistono.

L'amore è eterno finché è duro.

Di più strano di un uomo che non pratica il cunnilinguus c'è solo una donna che non lo apprezza.

A chiamare certe parti del corpo "scroto" e "vulva" passa la voglia di fare l'amore.

Si sottovaluta sempre il numero di persone che hanno rapporti sessuali fra loro nel novero dei conoscenti o attorno a noi a nostra insaputa.

Ai fini erotici non contano le dimensioni delle tette ma la tipologia del capezzolo.

Brutta espressione "perdere la verginità". Si tratta di un guadagno, non di una perdita.

"Gli uomini pensano solo a quello". Magari. Avremmo un problema solo.

Il porno di oggi non avrà mai il fascino proibito delle stupidaggini anni Settana.

La topa è utopica.

Non ho mai conosciuto una donna che avesse un minimo problema a raggiungere l'orgasmo. Dev'essere una leggenda urbana, che ne esistano.

L'arte del cunnilinguus dovrebbe essere una materia scolastica.

"Gli esseri umani contrariamente agli animali fanno sesso tutto l'anno”. Allora molti che conosco non sono umani.

Sono certo che è venuta quando se ne convincono anche i vicini.

"In 60% delle donne preferisce un pene a forma di matita a uno a forma di fungo”. Oddio, io ce l'ho a banana, sarò malato?

Secondo me, molti potenti sono impotenti.

"Il 23% delle donne è stato sorpreso a masturbarsi”. Il restante 77% è stato attento a non farsi scoprire.

"40 milioni di americani sono visitatori abituali di siti porno”, però si scandalizzano per Monica Lewinsky.




SOGNI

Il mio sogno nel cassetto è ritrovare la chiave del cassetto dei sogni.

Non importa che i miei sogni siano d'oro, basta che luccichino.

Mi sveglio con l'impressione di aver fatto dei bei sogni e la delusione di non conservarne il ricordo.




SOLITUDINE

Non è la solitudine il peggiore dei mali. A volte è persino in migliore dei beni.

La solitudine, presa a piccole dosi, è un toccasana.




STATO

Lo Stato è quella cosa che serve a creare ostacoli a chi cerca di tenere aperta una attività.

Non c'è nessun peggior padrone dello Stato.

Ma un giudice che indaga sullo Stato che non paga i debiti con le aziende, ci sarà?

Allo Stato che non paga i debiti andrebbe pignorato tutto il mobilio di Palazzo Chigi.

Invece che abolire le province, lasciamole e aboliamo lo Stato.

Il primo taglio potrebbe essere licenziare i dipendenti pubblici che timbrano e poi escono a fare colazione o la spesa.





T’AMO SULLA SABBIA

Ma Umberto Tozzi ha scritto "Ti amo" sulla sabbia?

Ho scritto "t'amo" sulla sabbia ed Equitalia mi ha chiesto 50 euro a parola.

Ho cancellato "t'amo" sulla sabbia. Chissà chi l'aveva scritto.

Mi sono messo a giocare con il dito facendolo scorrere a caso sulla sabbia, un arabo ha letto non so che, e si è incazzato.

Che poi il problema non che la gente scrive "ti amo" sulla sabbia, ma che incide "ti odio" nella pietra.

Ho scritto "s'agapò" sulla sabbia, per far vedere che ho fatto il classico.

Ho scritto "ti amo" sulla rabbia, e mi è passata.

Ho scritto "t'ano" sulla sabbia, perché mi sono sbagliato.

Ma d'inverno scriveremo "t'amo" sulla neve?

Ho digitato "t'amo" sulla sabbia.

I ragazzi digitali scrivono "tmo" sulla sabbia.

I professori di lettere correggono "t'ammo" sulla sabbia.

I pescatori perdono l'amo sulla sabbia.




UMORISMO

Certo che Federico da Montefeltro, già che pagava, poteva anche farsi ritrarre un po' più bellino.

Vuoi salire a vedere la mia collezione di ventilatori?

Sono l'autore di molte introduzioni. Mai, però, quante Rocco Siffredi.

I secondini, in servizio, non possono bersi i quartini.

I terzini che vendono le partite finiscono nelle mani dei secondini.

Fica aberta toda noite. A Lisbona significa che una farmacia resta aperta tutta la notte. Non fatevi illusioni.

Si prevedono disordini. Non guardate me che sono della vergine.

Noè si chiamava così perché quando seppe di dover far salire sull'arca anche i tarli, disse "no, eh".

Il caffè che costa più di un euro dev'essere fatto, oltre che una miscela sudamericana, anche con l'acqua minerale importata dalle Ande.

L'automobile di Schettino si riconosce perché ha i copertoni attorno alle portiere come i pescherecci.

Ma, esattamente, che vuole da me questa tizia, Equita Lia, che mi cerca di continuo e io manco conosco? Non sarà mica una stalker?

La parola "curriculum" non finisce con "culum" per caso.

Certo che chiamarsi Fratelli Bandiera e morire per la Patria è come chiamarsi Cantalamessa ed essere un prete.

Idea geniale per un giallo. Abele viene ucciso, Dio indaga e scopre che è stato Caino... Accidenti, no, è già stato fatto.

Idea geniale per un giallo. Un misterioso assassino uccide Padre Livio. La Madonna appare ai veggenti di Medjugorie e svela chi è stato.

Idea geniale per un giallo. Scompare una ragazza. Le indagini scoprono sono stati quelli di "Chi l'ha visto" per farci mille puntate.

Idea geniale per un giallo. Un misterioso assassino uccide il Dalai Lama, ma lui si reincarna e svela chi è stato.

Se parlo di storia antica comincio a dare i Sumeri.

Due morti fanno conoscenza nell'aldilà: "Diamoci del fu".

Enea aspettava il suo Turno.

La Coppia Reale è irreale.

Di allenare i deltoidi ne ho piene le spalle.

I progettisti dei sedili di seconda classe sui treni andrebbero legati alle loro creazioni finché morte non sopraggiunga.

Quando andavo alle lezioni di Scuola Guida, scrivevo su un bloc notes le cose più importanti. Così, ho preso la patente: appunti.

“Mariah Carey cade e si fa male alla spalla”. MarAHIA.

"Scusi... per andare a far metano?" "Farmetano... Farmetano... mi dispiace, ma un paese con questo nome, qua attorno, non c'è". (Vera).

Male che vada, uno con i preservativi ci può fare i gavettoni a ferragosto.

Piero Fassino è il nuovo Presidente dell'ANCI. È proprio vero che i comuni sono ridotti all'osso.

Per navigare in Grecia bisogna conoscere l'Egeografia.



VACANZE

Ti riposi una giornata al mare e poi torni stressato più di prima per la coda del rientro.

Se ti annoi, le vacanze sembrano durare di più.

Magari la crisi potrebbe far riscoprire la bellezza di una vacanza in certi paesini di montagna dove tutto costa molto meno che al mare.

La vacanza ideale è dovunque ci si possa distendere comodi e freschi a leggere un libro senza gente attorno che ti chiacchiera




VERITA’

Mai indignarsi prima di aver avuto conferma che la notizia è vera.

Tutti i posti a sedere, sia dalla parte della ragione che da quella del torto, erano occupati. Così sono rimasto in piedi.

Non conta la realtà ma la percezione che ne abbiamo. Del resto, della realtà non sappiamo niente se non quel che ci appare.

Le smentite non potranno mai far cambiare idea a chi è stato contento della notizia.

Non sempre negando l'evidenza si nega la verità.

Io ho qualcosa da nascondere persino a me stesso.

C'è almeno un caso in cui la falsità è preferibile alla verità. Meglio falsi magri che veri grassi.

Dire "non dico mai bugie" è una bugia.

La verità spesso è la cosa più difficile da credere.



VITA

La vita è una strada tortuosa piena di incroci senza cartelli stradali.

Le vite degli altri sono un mistero insondabile.

La vita non è un cammino, è un camino.

La vita è come una partita a Risiko: non raggiungerai mai il tuo obiettivo, se quello di qualcun altro è di distruggerti.

La vita che ci danno da indossare alla nascita la prendono a caso da uno scaffale e non è mai della misura giusta.

Il barone di Münchausen finì nelle sabbie mobili e si tirò fuori afferrandosi da solo per il codino: metafora di ciò che dobbiamo far tutti.

Il fatto che uno cerchi di dare un senso alla vita non significa che la vita un senso ce l'abbia o abbia proprio quello.

Lo scopo della vita è mandare tutti affanculo.

Lo scopo della vita è riuscire a scrivere "sa" e non "Sto arrivando!".

Lo scopo della vita è fermarsi ogni tanto a riprendere fiato.

Lo scopo della vita è darle un senso, che di suo non avrebbe.

Lo scopo della vita è assaggiarne il più possibile.

Lo scopo della vita è leggere "Tre uomini in barca (per tacer del cane)".

Lo scopo della vita è commuoversi vedendo le lucciole in una notte di luglio.

Lo scopo della vita è dimenticare di essere vivi.

Lo scopo della vita è trovare chi ti palpa i piedi con amore.

Lo scopo della vita è trovare le fessure giuste in cui infilarsi.

Lo scopo della vita è morire soddisfatti di come si è vissuto.

Lo scopo della vita è lottare contro i chili superflui.

Lo scopo della vita è fare castelli di sabbia.

Lo scopo della vita è nascere bruco e morire farfalla.

Lo scopo della vita è migliorare di pochino il mondo.

Lo scopo della vita è rimboccarsi le coperte e buonanotte.

Lo scopo della vita è farla franca.

Lo scopo della vita è stringere i denti in attesa che finisca.

Lo scopo della vita è riuscire a convincersi che vivere valga la pena.

Lo scopo della vita è evitare di suicidarsi.

Lo scopo della vita è sognare la fuga.

Lo scopo della vita è sognare la figa.

Lo scopo della vita è restare il più possibile nudi e puri come si è nati.

Lo scopo della vita è tenere gli occhi fissi sulle tette.

Lo scopo della vita è non essere inutili.

Lo scopo della vita è riuscire a essere ciò che si è, e non ciò che gli altri vogliono che siamo.

Lo scopo della vita è lasciare un buon ricordo.

Lo scopo della vita è riuscire a perdonare i propri genitori.

Lo scopo della vita è nascondersi.

Lo scopo della vita è rispettare la media di 111 rapporti sessuali all'anno.

Lo scopo della vita è correre a zig zag per non farsi colpire.

Lo scopo della vita è trovare il bar giusto.

Lo scopo della vita è riuscire a smettere di trovare scuse.