sabato 18 giugno 2016

BENEDETTA PRIMAVERA



Ringraziando la mia buona stella, la primavera che sta per concludersi ha portato qualche piccola scaglia d'oro che sarò felice di ritrovare  tra la cenere quando il gran falò di tutto il resto si sarà consumato. Vorrei approfittare di questo spazio per annotare e lasciare testimonianza di alcuni momenti che mi hanno visto protagonista o almeno testimone negli ultimi mesi, in modo che, se mai dovesse servire, se ne possa conservare la memoria.


Comincio con il libro che sta per uscire, in corso di stampa mentre pubblico queste righe. Si tratta di una antologia di 26 miei racconti, radunati sotto il titolo di "Dall'altra parte" (Cut Up Edizioni). Un cacciatore di diecimila anni fa e una biologa a bordo di un’astronave in viaggio da diecimila anni nello spazio. Nel mezzo, figli che vogliono uccidere il padre e madri che cercano di sopprimere i figli. Ma anche alieni che invadono il nostro pianeta e vecchi che si risvegliano nella tomba. Per non parlare di un mendicante che perseguita coloro che gli negano l’elemosina e dell’ultimo uomo rimasto sulla Terra. E poi, ci sono i morti che varcato il confine si trovano dall’Altra Parte al cospetto di Dio. C’è pure una moglie che uccide il marito a colpi di ferro da stiro. Non mancano i draghi, gli alchimisti, i fumettisti, i cuochi, i preti di montagna, i lupi, i mutanti e i viaggiatori partiti per la Patagonia. Il pezzo forte però è un racconto inedito con Zagor, lo Spirito con la Scure. Il tutto illustrato da venticinque disegnatori di fumetti con la prefazione di Sebastiano Mondadori. Il prezzo? Un affarone: 15  euro. Lo troverete dall'inizio di luglio in libreria e on line. Ne riparleremo molto presto, e a lungo. Posso solo dire che, così come negli "Utili Sputi di Riflessione" (di cui si è esaurita anche la prima ristampa), dentro queste storie c'è molto di me. 



Su "Fumo di China" 250 (un numero comunque importante e da collezione, anche solo per il paginone centrale con Valentina di Crepax nuda, opera di Corrado Roi) c'è una mia lunga intervista opera di Marco Grasso. Una delle risposte è questa: "Inizialmente il mio intento era quello di imitare Nolitta, mimetizzare le mie storie quasi che non si dovessero riconoscere rispetto alle sue. Ovviamente non avevo speranza di essere confuso, però sarei stato felice di riuscire almeno ad assomigliargli. Con il tempo, inevitabilmente, la mia personale “calligrafia” è venuta fuori e ho iniziato a diversificarmi, anche perché i tempi cambiano e bisogna adeguarsi a ciò che si legge, si vede, si sente. Il linguaggio del cinema, della TV, della narrativa, dei videogiochi, della musica influisce sui gusti del pubblico e sulle modalità espressive degli autori. Anche senza volere si capisce a orecchio che certi ritmi devono essere diversi rispetto al passato, così come sono differenti i modelli a cui ispirarsi, le tematiche, le sensibilità. Credo di aver aggiustato il tiro nel massimo rispetto della tradizione: mi sforzo di essere fedele all’esempio nolittiano ma aggiornandolo al modo con cui oggi si raccontano le storie. Chi si lamenta di quanto Zagor sia cambiato dovrebbe invece rendersi conto (ed essermene grato) di quanto sia cambiato poco. Altri eroi, per sopravvivere, hanno dovuto cambiare molto di più."


Sul n° 19 di "Cronaca di Topolinia" c'è un mio ricordo di Gallieno Ferri intitolato "Ferri nel cuore". Un estratto è questo. "Ferri nel cuore: come chiodi conficcati che fanno male. Ma anche Ferri nel cuore, come il ricordo di Gallieno, un amico, e per me un secondo padre, che mai mi lascerà. E mai lascerà, credo, centinaia di migliaia (forse milioni) di lettori, in Italia e nel mondo, cresciuti leggendo le sue storie e sognando emozionati di fronte alle sue copertine. Quanti saranno, gli zagoriani rimasti incantati davanti alla cover di “Angoscia” piuttosto che di “Odissea americana”? Impossibili contarli, perché Gallieno ha disegnato lo Spirito con la Scure per cinquantacinque anni, attraversando più generazioni, ed è stato stampato e ristampato nel nostro Paese come in decine di altri. E soprattutto, è sempre riuscito a lasciare un segno. Non era autore che passava inosservato, che si confondeva nella massa, che si poteva dimenticare".




Sul n° 98 della rivista "Fumetto" dell'ANAFI, Maggio 2016, compare una breve storia di Gallieno Ferri intitolata "Il messaggio segreto", recuperata da un albo di "Tiramolla" del 1956. La storia è presentata da una mia introduzione. Eccone l'inizio.
"Quanti e quali sono i fumetti disegnati da Gallieno Ferri prima della realizzazione della prima striscia di Zagor, uscita in edicola nel giugno del 1961? Lo stesso autore, più volte interpellato in proposito, non ha mai saputo fare chiarezza. Fra le cose certe c’è la data del suo esordio come illustratore, appena ventenne, nel 1949, dei dieci numeri de 'Il fantasma verde', scritto e pubblicato a Genova da Giovanni De Leo. Poi, si sa di molti altri personaggi (Piuma Rossa, Maskar, Thunder Jack) realizzati per i mercati italiani e francesi, insieme a tante tavole di cineromanzi e cover di libri e albi. In Francia, fu strettissima la sua collaborazione con l’atelier di Pierre Mouchott, editore di Lione. Ma ci sono state anche tante storie 'libere' o collaborazioni di breve durata che sono sfuggite a ogni tentativo di catalogazione e che magari prima o poi verranno finalmente inventariate, ma che per ora non è facile rintracciare e incasellare!"
Nello stesso numero della rivista, Gianni Brunoro dedica ben tre lunghe recensioni ad altrettanti libri che mi riguardano: "Tex secondo Letteri", "La capanna nella palude e altri racconti" e il saggio-intervista di Laura Scarpa.




Oltre alla rubrica "I dieci domandamenti", ormai appuntamento fisso da un anno e mezzo, collaboro ormai abitualmente con "Il Vernacoliere" anche come autore di vignette grazie al sodalizio con il disegnatore James Hogg (assolutamente fiorentino a dispetto del nome).




Sabato 11 giugno 2016 ho presentato a Viareggio, presso la libreria Lettera 22, un reading di poesie di Geri di Gavinana, poeta illetterato della montagna pistoiese a cui ho dedicato due libri. Era la prima volta che le opere del Geri venivano lette in pubblico fuori degli abituali circuiti pistoiesi e garfagnini. I testi sono stati letti dagli attori del gruppo "Testo a Fronte". Il pubblico, scelto ma attentissimo, è rimasto colpito e incantato.

Mercoledì 1 giugno ho tenuto la terza conferenza di un ciclo di tre in viale Monza 140 a Milano, sede dell'Associazione "Naviglio Piccolo". I tre incontri (svoltisi a partire dal primo tenutosi il 16 marzo) hanno avuto per tema la storia e il codice del fumetto, la tecnica del fumetto e il fumetto bolentino. In quest'ultimo caso sono state realizzate anche le brochure che vedete nella foto.



Domenica 29 maggio ho partecipato a "Moncalieri Comics", dove si è svolto, in un tendone colore rosso del Foro Boario, un affollato e divertente incontro con il pubblico. Insieme a me c'erano Giuseppe Prisco e il solito Franco Lana, che vedete nella foto in mezzo ai suoi fan. Prisco ha formato un suo disegno distribuito in cento copie.

Sabato 21 maggio ho tenuto un incontro-presentazione dei miei libri, dagli "Utili Sputi" a "Tex secondo Letteri", presso la fumisteria "Mondi Paralleli" di Prato.




Martedì 24 maggio ho partecipato, con Michele Rubini e Mauro Laurenti (con me nella foto) a una lezione presso l'Università di Narni, Facoltà di Criminologia. Abbiamo parlato di come gli scrittori e i fumettisti utilizzano la figura del criminale nelle loro opere.



Lunedì 23 maggio ho tenuto due lezioni presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma, ritrovando i miei vecchi amici Roberto Dal Prà (maestro di sceneggiatura), Rodolfo Torti e Dino Caterini.






Venerdì 6 maggio ho partecipato alla conferenza di inaugurazione della mostra dedicata a Joevito Nuccio nel suo paese, Sambuca di Sicilia, da poco entrato nel novero dei più bei Borghi d'Italia. Un luogo davvero magico, per le bellezze artistiche, naturali, gastronomiche e per le persone che ho incontrato.




Domenica 8 maggio ho inaugurato a Catania la mostra "Il volo di Zagor", curata da Marco Grasso. In quell'occasione ho partecipato con Marcello Mangiantini, Joevito Nuccio e Walter Venturi, a un dibattito con il pubblico nel corso del quale i Bonelliani Siculi e il forum ZTN mi hanno consegnato  una targa, una maglietta, un diploma con una poesia zagoriana e un albetto a sorpresa con gli auguri di amici e collaboratori per i miei primi 25 anni a Darkwood. La cosa più commovente è la copertina di Gallieno Ferri, ultimo disegno realizzato dal maestro. 
Stampa e TV all'inaugurazione della mostra "Il volo di Zagor"
L'inaugurazione della mostra di Catania con il sindaco Enzo Bianco

Zagor e Cico con me a Catania



Nella collana "Cattivik l'Integrale" della Panini si stanno ristampando, fra le altre, anche le mie storie del Genio del Male. Le ho trovate divertenti alla rilettura.


Mercoledì 27 aprile intervista a tutta pagina su "La Nazione" di Pistoia, a proposito della nomina della città quale Capitale Italiana della Cultura 2017.


"Italian way of cooking" contiene la mia ricetta mostruosa "Insaccato di cuoco", in cui insegno a cucinare un cuoco, che già vi ho fatto leggere in anteprima in questo spazio. Il libro è edito da Acheron, giovane casa editrice gestita (tra gli altri) da Samuel Marolla, apprezzato sceneggiatore zagoriano qui in veste di editore. Oltre alla mia ricetta e ad altre nove del genere, collocate in appendice, la magna pars del volume é costituita da un orrorifico romanzo di Marco Cardone che racconta di un ristorante toscano in cui si cucinano mostri.



Sabato 23 aprile sono stato ospite della trasmissione "Storiella" su Radio Popolare, condotta dal giornalista Maurizio Principato: un'ora di divertenti botta e risposta riguardanti il mio lavoro e il mondo del fumetto, ma anche aneddoti di vita vissuta. La trasmissione si può riascoltare in podcast o su YouTube.




Sabato 16 aprile ho partecipato con Marcello Toninelli a un incontro presso il Museo della Carta di Pescia (PT), nell'ambito di una manifestazione fumettistica. Il direttore ci ha mostrato gli archivi e fatto assistere a una dimostrazione su come si realizza la filigrana su carta fatta a mano. Davvero una straordinaria esperienza.



Domenica 17 aprile sono stato ospite a Torino Comics, dove ho presentato i miei libri e parlato del futuro di Zagor dopo aver ricordato Gallieno Ferri.



Il primo aprile, nel corso di "Collezionando" (la Lucca primaverile inaugurata quest'anno), si è svolta una mostra dedicata al mio venticinquesimo anniversario fumettistico e ho partecipato a un incontro organizzato dal forum SCLS: questa la targa che i formulati mi hanno consegnato.



Domenica 13 marzo, conferenza zagoriana a Cartoomics, presso la Fiera di Milano. Al tavolo cin me e Paolo Bisi la sceneggiatrice Gabriella Contu che sta lavorando a una storia di Zagor. Nella foto sullo schermo, Lola Airaghi che, a sua volta, si appresta a essere la prima disegnatrice dello Spirito con la Scure.